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PREMESSA

Correre per ...

Dopo tanti anni di podismo mi sono reso conto che i motivi per cui lo si fa sono infiniti.

Si corre per stare in forma, per una buona causa, per vincere, per stare in compagnia, per stare sotto un determinato tempo, per ammirare il paesaggio, per perdere peso, per fare una maratona, per scaricare tensioni, per fare le ripetute, per una staffetta a squadre, per parlare con un amico, per arrivare davanti a ...

Il movimento è sempre quello, un passo dopo l'altro, tutto il resto è diverso ogni volta. Per questo mi è venuta l'idea di creare questo blog, per raccontare in libertà il variegato mondo podistico che vivo abitualmente fatto di località, percorsi, persone e obbiettivi.
Evitando di prendersi troppo sul serio

Michele Romanini



sabato 13 settembre 2014

... 6 minuti - 13.09.2014

"Ogni riccio un capriccio" recita un famoso detto e nel caso di Andrea Maltagliati i ricci  che mostra la sua chioma sono tanti, ma più che capricci nel suo caso possiamo parlare di idee, a volte "pazze" come lui stesso ha definito questa. Dopo aver consolidato organizzazione e partecipazione della Bufalora Volt e Bas eccolo lanciare una nuova proposta podistica in occasione della Festa della Sucia: il Miglio del Naviglio, quasi un gioco di parole.

   Il tam tam pubblicitario è limitato al passaparola e a  Facebook dato che, per questioni logistiche, è previsto un numero massimo di partecipanti non eccessivo, novanta.
Ho in previsione un weekend corsaiolo già intenso però come dire di no ad Andrea e a una distanza storica e così affascinante? Infatti non lo dico e mi aggiungo alla prelista dei partenti che alla fine comprenderà una trentina di persone. 



Sabato pomeriggio ritrovo davanti al Municipio di Boffalora per ritiro pettorale e briefing: si partirà dal ponte di Bernate Ticino uno alla volta ogni 30 secondi, arrivo al ponte di Boffalora dopo 1609,34 metri sull'alzaia del Naviglio. Il gruppo comprende diverse facce a me note: Nello Previtali, Giuseppe Fusè, Roberto Terraneo, Enea Mattiuzzi, Fabrizio Garavaglia, Stefano Castagna, l'highlander di Corbetta Fausto Festa e il campione di casa Stefano Pilotto cui è dato l'onore di partire per primo.


Siamo in riva al Naviglio Grande, c'è una barchetta ormeggiata vicino a noi ma alla partenza ci tocca andare a piedi o meglio di corsetta per scaldare i motori. Cielo da cartolina in questa giornata calda e leggermente ventilata,  l'alzaia è un formicaio di ciclisti e camminatori di ogni tipo con cui divideremo gli spazi durante la gara.






Foto di gruppo e alle 16:30 in punto il numero 101 Stefano Pilotto si catapulta da Bernate verso Boffalora aprendo di fatto la competizione. Sono il ventesimo a partire, strada libera da bici, 3,2,1 ... via! Ho corso due volte il miglio in pista dove è più facile trovare il ritmo dato che si sta in gruppo, in questo caso come si fa?
Ci si affida all'istinto, al target prefissato che è di 6 minuti, cioè 1'30" ad ogni cartello premurosamente collocato da Andrea a bordo strada.
Primo step 1'25", tutto gira bene bisogna solo mantenere, secondo 1'30", e siamo già a metà gara in assetto perfetto, terzo ancora 1'30", si vede l'arrivo e provo a dare tutto, ultimo step 1'26": tempo totale 5'51, obbiettivo raggiunto!  Anche quello di Dario Antonini che ci riprende tutti con la consueta maestria. 




Applausi e incitamenti a chi arriva sia da parte nostra che della folta schiera di curiosi assiepata a bordo strada.   Si ritorna on the other side davanti al Municipio per il ristoro e la proclamazione dei vincitori. Facile fare i conti per le donne, solo due: Raffaella e Chiara, più lunga la questione per i maschi. Alla fine il più veloce risulta Stefano Castagna in 5'05", media 3'10"/km davanti a Roberto Terraneo 5'09" e Stefano Marmori 5'18".

Tanti premi a estrazione, tutti vinciamo qualcosa (riesco a evitare 5 buoni per taglio e messa in piega) e torniamo verso casa molto appagati sia dalla novità che dall'atmosfera molto famigliare che si è creata. 
6 minuti per Gianni Rivera furono una sorta di castigo, per me un motivo di soddisfazione.
Si replicherà il prossimo anno? Visto l'entusiasmo di Andrea e di chi c'era direi proprio di sì.


 Il servizio fotografico di Dario Antonini

La classifica
                            I primi due uomini e le prime due donne















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