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PREMESSA

Correre per ...

Dopo tanti anni di podismo mi sono reso conto che i motivi per cui lo si fa sono infiniti.

Si corre per stare in forma, per una buona causa, per vincere, per stare in compagnia, per stare sotto un determinato tempo, per ammirare il paesaggio, per perdere peso, per fare una maratona, per scaricare tensioni, per fare le ripetute, per una staffetta a squadre, per parlare con un amico, per arrivare davanti a ...

Il movimento è sempre quello, un passo dopo l'altro, tutto il resto è diverso ogni volta. Per questo mi è venuta l'idea di creare questo blog, per raccontare in libertà il variegato mondo podistico che vivo abitualmente fatto di località, percorsi, persone e obbiettivi.
Evitando di prendersi troppo sul serio

Michele Romanini



martedì 7 ottobre 2014

... due traguardi in una giornata - 04.10.2014

Ci sono giornate che bisognerebbe poter sdoppiare per riuscire a vivere in pienezza quello che hanno da offrirci. E' il caso di sabato 4 ottobre che mette in calendario due appuntamenti a cui è difficile non presenziare.
A Mantova, la mattina, è previsto  il  Convegno Nazionale FIASP  per Commissari Tecnici Sportivi, Presidenti di Gruppi FIASP e simpatizzanti, a Bolladello di Cairate, dalle ore 11 prenderà il via la 6 ore in pista a staffetta 12 per ½ ora, organizzata dal simpatico team Bradipo Zoppo, a cui da anni mi invitano Lorenzo e Riccardo e a cui non sono mai riuscito a partecipare.

La doppia presenza è fattibile, ma sono necessari tre passaggi: riuscire a comprimere buona parte del lavoro tra venerdì e lunedì e giocare uno dei 3 jolly che ho a disposizione ogni anno con il collega Daniele per farmi sostituire di sabato. Il primo passo è fatto.

Il secondo è rinunciare al comodo viaggio in pullman organizzato da Paolo Carnevali per i rappresentanti del Comitato MI-MB e andare a Mantova usando la mia auto in modo da tornare verso casa appena finito il Convegno. 
Il terzo è poter correre la frazione in pista a Bolladello dopo le 15:30: a questo pensa la Smiling Queen Simona, Commissario Tecnico delle due squadre Abbraccio, che mi trova un posto nell'ultima frazione. Il puzzle è completato.
La giornata inizia prestissimo, alle sei e un quarto sono già in autostrada
verso Verona stupito dall'intensità del traffico in entrambi i sensi di marcia.
Il viaggio di oltre 200km è comunque scorrevole, poco prima del casello di Mantova Nord aggancio il pullman del Comitato da cui mi faccio guidare verso la sede del Convegno, cioè l'Auditorium del MPS.

C'è molta meno gente rispetto all'anno scorso quando il tema trattato erano le certificazioni mediche, argomento particolarmente scottante e molto discusso all'interno di ogni associazione podistica.
Questa volta il lungo intervento del presidente nazionale Giuseppe Colantonio ha  riguardato principalmente le tematiche assicurative e l'omologazione delle manifestazioni FIASP.
Ho toccato con mano quanto spesso vengono disattesi, nelle varie marce cui si partecipa, il regolamento e la "filosofia" che stanno alla base della Federazione in quanto sia organizzatori che partecipanti finiscono col modellare le regole a piacimento, in base a quello che fa comodo.

Appena finito il Convegno saluto la compagnia diretta al ristorante e mi preparo a riattraversare in diagonale la Lombardia, dalla provincia più a sud-est a quella più a nord ovest.
Breve sosta in Autogrill per un panino e quindi dopo altri 240km parcheggio al campo sportivo di Bolladello in perfetto orario: manca circa un'ora alla mia frazione, ho tempo per sgranchire le gambe e stare un po' in compagnia con i frazionisti dei due team Abbraccio: Abbradipi e Un Bradipo Abbraccio.

 Fa molto più caldo che a Mantova, il sole non è velato come là e si fa sentire intensamente. Conosco bene il clima di festa che si respira in queste occasioni dove si mescolano prestazioni individuali e spirito di squadra, integratori salini e torte caserecce, runners esperti e tapascioni occasionali. 
Ben riconoscibile e affollato il gazebo Abbraccio con Simona e Nick a fare da padroni di casa e tutt'attorno un sacco di bella gente.
 Andrea Gornati ha appena concluso la sua mezz'ora con una grande prestazione che consente agli Abbradipi di recuperare ben 7 posizioni in classifica mentre Simona Heidempergher del team Un bradipo Abbraccio è felice per aver corso a ritmi molto migliori del previsto. Con frazioni da 30 minuti l'alternanza dei cambi è più serrata, mi perdo la prestazione di Georgiana ma non quella di una concentratissima Nikoletta.

Giusto il tempo di veder partire Giuliano Galli e Silvia Canavero ed è ora di prepararsi: chip alla caviglia, pettorale numero 16 e appena 10 minuti di riscaldamento, con gli amici Miky e Bruno del Team 3 Esse, perchè lo speaker ci chiama per una foto di gruppo con i 32 ultimi frazionisti. Tocca a noi, inizia la girandola dei cambi.
 
Parto troppo veloce, convinto di "bermi" tranquillamente la mezz'ora sostenuto da uno splendido tifo modello Ultras che logicamente è posizionato ... in curva.  Grazie amici!
Trovo il passo giusto a 1'38/1'39 al giro, il caldo si fa sentire però il vero tormento è il sudore negli occhi: rimpiango l'assenza di spugnaggio e di non aver messo gli occhiali da sole ...

A due minuti dal termine Francesca ed io ci fermiamo con Simona a metà giro per preparare la passerella conclusiva per il nostro Capitan Nick che viene accolto sotto il gonfiabile sul traguardo da un fragoroso applauso da parte di tutti i presenti.
Cose da Abbraccio ... che non finiscono mai di emozionare. Grazie!


Le premiazioni dei gruppi presenti sono all'insegna della goliardia, complimenti agli organizzatori del Bradipo Zoppo.
Insieme agli amici Roberto Cattaneo e Maurizio
Muggianu ritiro il riconoscimento per Gli Abbradipi (undicesimi) mentre Simona, Nick, Silvia e Francesca quello per il team Un bradipo Abbraccio, orgogliosamente ultimo.

Per la cronaca la squadra che ha totalizzato più giri è stata la San Marco-A con 234 davanti a "Il Fabione" con 230, PAR Canegrate con 229, Marathon Max 228 e Le ali della 3 Esse con 226.
 Le migliori prestazioni individuali sono state:
tra gli uomini Matteo Malinverno de Il Fabione con 23 giri, tra le donne Sara Ghisalberti di Running Skull con 18 giri


Tirando le somme posso affermare di aver vissuto una giornata veramente "ricca" proprio nel giorno dedicato a S.Francesco.

Il commento di Ettore Comparelli

Gli album di Antonio Capasso 1 2 3 4

Gli album di Arturo Barbieri

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