...

...

PREMESSA

Correre per ...

Dopo tanti anni di podismo mi sono reso conto che i motivi per cui lo si fa sono infiniti.

Si corre per stare in forma, per una buona causa, per vincere, per stare in compagnia, per stare sotto un determinato tempo, per ammirare il paesaggio, per perdere peso, per fare una maratona, per scaricare tensioni, per fare le ripetute, per una staffetta a squadre, per parlare con un amico, per arrivare davanti a ...

Il movimento è sempre quello, un passo dopo l'altro, tutto il resto è diverso ogni volta. Per questo mi è venuta l'idea di creare questo blog, per raccontare in libertà il variegato mondo podistico che vivo abitualmente fatto di località, percorsi, persone e obbiettivi.
Evitando di prendersi troppo sul serio

Michele Romanini



mercoledì 8 ottobre 2014

... la Remigina di Sedriano - 05.10.2014

La Remigina di Sedriano è un punto fisso nel calendario personale fin da quando, una decina d'anni fa, partivamo in gruppo da Ossona per fare il lungo da 30k in preparazione alle maratone autunnali.
Il tempo delle maratone per me è passato ma la "marcia" di Sedriano rimane tra le mie preferite per vari motivi. Il primo, sembra banale, è il grande parcheggio adiacente il punto di ritrovo. La comodità di avere la macchina a due passi prima e dopo la corsa è un plus che apprezzo tantissimo. Il ritrovo nel cortile dell'oratorio è ben disposto, il grande porticato consente di distribuire al meglio le zone di iscrizione, ristoro, consegna riconoscimenti e punto visibilità FIASP.

C'è sempre qualche angolo libero che agevola Fabio nella distribuzione cartellini della nostra squadra, siamo in tanti e poter appoggiare tutto su un tavolo è molto vantaggioso.  La piccola gradinata a ridosso del campetto da calcio (sintetico!) è perfetta per le foto di gruppo: anche quella di quest'anno è venuta bene!

Partenza ore 8:30, il primo tratto è cittadino poi attraversata la statale si entra nella zona agricola dove si snodano i tre percorsi previsti km 7-13-21.
Il gruppone di baracchini si sfrangia, rimango con Andrea e Guido ad affrontare il tracciato più lungo che passa attraverso le campagne su strade sterrate ben battute a ridosso di prati e campi di mais per la gran parte già tagliati.
Primo ristoro a Cascina Felice di Bareggio, mi fermo un attimo per una foto e perdo i due compagni di corsa. Mi rimane il GPS che conferma un passo regolare attorno a 4'40. Esce il sole, la temperatura è molto sopra le aspettative e nonostante la sola canotta si suda moltissimo.



Il percorso è estremamente rilassante, niente macchine, niente biciclette, niente incroci per tanti km e tanto tanto verde.
Comprendo che c'è stata una modifica che ci fa transitare in senso contrario a come passavamo gli anni scorsi, però alla fine si arriva comunque a Cascina Magna dove c'è un altro grande ristoro intermedio.


L'ultimo tratto è di nuovo su asfalto, raggiungo Guido e finiamo insieme in un'ora e 42, il GPS segna 20,950km.
Classico il ristoro finale e piuttosto ricca la borsa gastronomica data come riconoscimento ai singoli, alle premiazioni QDVB risultano il secondo gruppo più numeroso dietro solo alle Tigri di Carpenzago.
Mauro ritira il cesto gastronomico.



Espletate le timbrature dei concorsi FIASP e le consuete battute spiritose con Verzaro e Colombo si va a casa ... 
no! anche oggi manca qualcuno. Allora è un vizio!
Manca Gigliola che ha provato il percorso da 21k, l'attesa è lunga, serpeggia anche un minimo di preoccupazione che svanisce quando in lontananza appare l'inconfondibile caschetto nero.


Flavio e Giux fanno da paggetti per l'eroica Giglio, il comitato d'accoglienza è caloroso come spesso accade per gli ultimi.
Non sarà così per il famigerato "uomo col cane" che anche qui ha colpito con la sua ineguagliabile arroganza.
Complimenti all'Ardens per l'organizzazione (e per la pazienza ...)

Nessun commento:

Posta un commento