Dopo aver bigiato per qualche settimana torno a correre con Quelli della Via Baracca in occasione della 27a StraRhodense, manifestazione FIASP di grande tradizione e di grande partecipazione.
La zona ritrovo è nel grande Parco adiacente la storica Villa Scheibler Simonetta, un bello spazio verde e ampio che consente di distribuire al meglio i servizi.
L'iscrizione meccanografica evita il formarsi di lunghe file per ritirare il cartellino di partecipazione, ma si vede che in molti ne sentono la mancanza e quindi si mettono in coda per ritirare subito la borsa-riconoscimento che qui è particolarmente ricca. Ricevere il riconoscimento prima è una pratica che non mi piace, mi da l'idea di prendere un voto prima di essere interrogato. Inoltre fa sì che, portando la borsa alle rispettive auto, molti non tornino indietro e si immettano sul percorso in anticipo, fuori dall'orario di partenza prestabilito. Altra cosa che non mi piace.
Siamo in tanti e Fabio ha un bel daffare a distribuire i cartellini: dato che siamo società "timbrante" al punto visibilità FIASP finiamo col farlo diventare per qualche minuto il punto d'incontro baracchini.
Partenza ufficiale ore 8:30, dei tre percorsi proposti opto per quello intermedio da 11km dato che ho ancora da smaltire la Festa della Birra della sera prima nella sede Abbraccio.
Con me Luciano, Michela e Roberto Cattaneo che nonostante abbia grigliato tutta sera alla festa Abbraccio è pronto a correre i 21k. A occhio mi pare ci sia tanta gente, più dell'anno scorso, i primi km sono all'insegna della chiacchiera fino al bivio che ci divide attorno al quinto km: io a sinistra, Roberto e gli altri a destra. Rimasto solo allungo il passo in progressione per i successivi 5k che diventano una "serale" fuori orario.
L'arrivo è modificato, non c'è più la corsia transennata che fungeva da passerella per i finishers ma si chiude nella zona ritrovo, slalomeggiando controcorrente tra coloro che vanno verso le auto per cambiarsi o tornare a casa. Il ricco ristoro è affollatissimo, c'è da gustare un ottimo risotto a cura dell'Associazione Cuochi Milanesi. Ho tempo per fare qualche foto agli amici che arrivano e avere la conferma che i presenti sono davvero tanti, quasi 1800.
Anzi 1801 perchè tra i podisti si è intrufolato un cagnolino che Mauro ha prontamente identificato come perso dato che girava senza guinzaglio e senza fare capo a nessuno dei presenti. Contemporaneamente Angelo e Tino comunicano di aver perso ... il Piero. Il cagnolino Elvis ha una targhetta con numeri di telefono, Piero è irreperibile e non è la prima volta, anche se è da un po' che non succedeva. 
I due casi da "chi l'ha visto?" si risolvono al meglio: il piccolo Elvis, dopo una fuga di qualche km, ritorna tra le braccia della padrona rintracciata al telefono.
Piero arriva tardi dopo aver sbagliato strada al bivio 11-20 ed essere
stato punto dai calabroni, come purtroppo tante altre persone che hanno
effettuato il percorso più lungo. Mi è andata bene. 
QDVB risultano il gruppo più numeroso e dopo aver fatto ancora compagnia a chi è di servizio al tavolo FIASP è il momento di tornare a casa.
Dove mi accorgo di aver lasciato sul prato la borsa riconoscimento ... peccato perchè era, come sempre qui a Rho, ricchissima.
Purtroppo non aveva la targhetta ...
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