La vigilia della corsa è caratterizzata dal totometeo, i siti nazionalpopolari prevedono pioggia a secchi mentre i meteorologi amatoriali che non hanno interessi commerciali sono più ottimisti: domenica nuvolosa senza precipitazioni mattutine.
Si entra in clima Maratonina fin da sabato pomeriggio quando il PalaCastiglioni apre le porte, o meglio la famosissima "porticina", per il ritiro pettorali.
Noi pacers, denominati Angeli del Tempo, siamo già in clima da giorni grazie ad una chat creata da Gaetano su Facebook che oltre a fornire info utili e a farci conoscere ha decisamente acceso l'entusiasmo e lo spirito di gruppo.
Gli iscritti alla mezza sono quasi 2000, all'interno del palazzetto tutto è organizzato con la consueta cura, tanti i Sanmarchini al lavoro "dietro le quinte" per la consegna dei pacchi gara con la mitica maglia a manica lunga che ci scalderà negli allenamenti dei prossimi mesi. Sempre che venga l'inverno ... Incrocio il presidente Enrico Traietta cui esprimo ancora una volta tutta la mia ammirazione per quello che sto vedendo.
tutti uomini ... mannaggia!
Dopo un brindisi con i presenti a base di birra torno a casa per accompagnare mio figlio Marco alla partita di basket, l'incontro è previsto per domani alle 8, la mia consegna è organizzare una bella foto di gruppo per le 9:10.
Parcheggio facile e foto by Arturo davanti al PalaCastiglioni dove è posizionato anche il ristoro finale, a mio parere un'ottima idea che consente di avere più spazio all'interno.
Altra novità di questa edizione è lo spostamento della partenza da via Foscolo a viale Cadorna. L'ampiezza della sede stradale è più o meno la stessa, quello che cambia, in meglio, è l'aver tolto le svolte a gomito e le strettoie del primo km. Alle 9 faccio un sopralluogo per capire dove poter scattare la foto di gruppo, apprezzo il fatto che la start line è transennata e che vi si accede solo da dietro (dettaglio non da poco) ma questo ci complica un po' le cose.
Ci siamo tutti? Forse ... di sicuro manca il nostro Capitano Gaetano che arriva poco dopo di corsa. Ok, la foto è giusta!
Scavalcando cavi e transenne entriamo in griglia dal lato in attesa che Silvio Omodeo, voce ufficiale di tante edizioni della Maratonina, inizi il conto alla rovescia. Al via ogni pacer lascia partire verso il cielo un palloncino con dedica alla memoria di Marcello, podista e pacer prematuramente scomparso.
L'intesa con Paolo e Silvio è perfetta, senza bisogno di parlare ci si dà il cambio tra lo stare davanti a dettare il passo e il rimanere leggermente indietro per non perdere la retroguardia del drappello. E' lo spirito giusto, quello del servizio da fornire e non del fare la corsa in modo asettico.
Il gruppone che ci accompagnava all'inizio si è dimezzato, resiste stoicamente Aurelia che ha dichiarato da subito di "volere" il PB a 1.39.59.
Si rientra in città e con sorpresa vediamo che nonostante il blocco del traffico ci sono ugualmente parecchie auto ferme agli incroci e tanta gente che mette a dura prova la pazienza dei volontari. Ci arrivano anche insulti ma è inutile e controproducente rispondere: siamo alla 23a edizione, è stata fatta adeguata pubblicità alla manifestazione ergo non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ultimi 3km, quelli in cui bisogna resistere alla stanchezza che si fa largo, viale Stelvio sembra non finire mai, un ragazzo chiede "ma quando arriva il 20°?"
Eccolo, runners rompete le righe! Chi ne ha va a prendersi il tempo, chi rimane viene incitato a non cedere.
Chiediamo applausi di conforto alla gente che gironzola per le bancarelle del centro e in parecchi rispondono. Ultimi 200 metri, ci ricompattiamo e tagliamo il traguardo con soli 4 secondi di ritardo su 100 minuti di corsa. Missione compiuta!
E' il momento più bello, quello degli abbracci, dei ringraziamenti, delle foto a caldo con le facce che hanno un sorriso più luminoso del normale.
Gae è lì a raccogliere il nostro grazie per il grande lavoro di preparazione e per averci dato una splendida opportunità. E' un onore far parte di un servizio che non ha eguali a livello di mezza maratona.
Come del resto gli altri servizi, tutti al top: deposito borse, spogliatoi, docce sono lì a portata di mano e ben segnalati da grandi cartelli. Il ristoro esterno fa sì che non si crei il famigerato ingorgo in entrata/uscita dal palazzetto e che le premiazioni si svolgano in un clima più raccolto.
Anche questa volta la Maratonina di Busto Arsizio mi ha fatto vivere un'esperienza gratificante: qui nel 2007 feci il record personale sulla mezza maratona, qui nel 2012 ho esordito come pacer.
Ancora una volta complimenti a Enrico Traietta e alla sua grande squadra che ogni anno riesce a confezionare una manifestazione migliore della precedente che già sembra perfetta.
Cosa ci aspetta per il 2015? Ce lo racconteremo tra 12 mesi.
Ciao Michele, ho scoperto da poco il tuo blog, ma ti leggo sempre. Complimenti e stammi bene. Gianni Colombo
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