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PREMESSA

Correre per ...

Dopo tanti anni di podismo mi sono reso conto che i motivi per cui lo si fa sono infiniti.

Si corre per stare in forma, per una buona causa, per vincere, per stare in compagnia, per stare sotto un determinato tempo, per ammirare il paesaggio, per perdere peso, per fare una maratona, per scaricare tensioni, per fare le ripetute, per una staffetta a squadre, per parlare con un amico, per arrivare davanti a ...

Il movimento è sempre quello, un passo dopo l'altro, tutto il resto è diverso ogni volta. Per questo mi è venuta l'idea di creare questo blog, per raccontare in libertà il variegato mondo podistico che vivo abitualmente fatto di località, percorsi, persone e obbiettivi.
Evitando di prendersi troppo sul serio

Michele Romanini



martedì 23 dicembre 2014

... BB Cross - 20.12.2014 Boffalora Ticino

Per diversi motivi mi è difficile riuscire a partecipare a qualcuno dei numerosi cross che settimanalmente vengono organizzati in questo periodo. Uno è la distanza per arrivare ai campi gara dato che gli attuali impegni famigliari del sabato mi impediscono di frequentare il varesotto o il novarese. Quindi ben venga un cross "casalingo", a maggior ragione se l'invito e l'organizzazione portano la firma di Andrea Maltagliati in collaborazione con Brigante Style e Boffalorello.

La sera prima al consueto incontro in sede tiriamo le somme di chi intende partecipare a questo BB Cross: cinque. Classico appuntamento AVIS per le 13:15 ... ciò significa saltare il pranzo sostituito da due pacchetti di crackers a metà della mattinata lavorativa.  Il ritrovo è al campo sportivo Umberto Re di Boffalora avvolto dalla nebbia che anche nell'ora teoricamente più calda non accenna a dissolversi. Nessun problema anzi l'atmosfera ne guadagna. 
 
Immediatamente si nota il grandissimo lavoro svolto dallo staff dato che siamo circondati dal nastro bianco-rosso che delimita metro su metro il percorso di 2,5km da ripetere due volte. Che spettacolo!
 Andrea è già al microfono a intrattenere e dare i tempi della giornata, vicino a lui David Di Meo, Stefano Pilotto e un numero crescente di atleti, alcuni perfino dal vicino Piemonte!




Iscrizione rapidissima e ispezione del tracciato, in particolare delle due salite nel boschetto di cui parlano tutti i presenti. Davanti alla prima restiamo senza parole, tutti, non solo Michela alla sua prima esperienza crossistica.
Siamo di fronte a una pendenza inaudita per una corsa, quella che può avere una scala a pioli appoggiata a un muro: e come si sale di qua? 

Specialmente chi non ha i chiodi ... Restiamo perplessi, anche affrontando la successiva discesa e l'altro strappo dove devo aiutarmi con le mani per riemergere sul piano strada.  Alla partenza Andrea mi chiede un commento, mi riservo di darlo alla fine.
Siamo un centinaio al via sul prato del campo da calcio ridotto in alcuni punti a un pantano dove si rischia di perdere le scarpe, il cross è anche questo.

Non mi è difficile partire tranquillo, non ho le misure sulla fatica che dovrò affrontare e corro in difesa con i chiodini che mi danno sicurezza sulle pendenze e sui cambi di direzione.
Percorso studiato bene, vario, divertente con continua alternanza di tratti scorrevoli e tratti tecnici come quello nella boscaglia in uscita dal campo sportivo. 

Eccoci alla famosa "salita di palazi", quella che in estate taglia le gambe poco prima del traguardo e che qui precede l'entrata nel tratto di bosco.
Sarà l'adrenalina, sarà perchè l'avevamo già provata sta di fatto che riesco a salire di slancio sulla "scala a pioli", superare la compressione a V che segue, scendere senza paura sul sentiero ripido e fangoso, riemergere sulla strada ... con i guanti sporchi di terra perchè quel pezzetto di salita è davvero verticale.
Primo giro completato e la domanda è: già fatto? 

Tutte le perplessità sulla tenuta fisica e sul percorso svaniscono passando sul traguardo incitato da Andrea, David e dal nostro Enrico Chiappa.
Rompo gli indugi e faccio un secondo giro da vero crossista, all'attacco, senza paura perchè sto benone, sarà lo stomaco vuoto?
 Recupero Giux cui si slaccia una scarpa, si ferma e potrà dire che l'ho battuto per quello ... vedo avvicinarsi velocemente quelli davanti, il giro nel boschetto stavolta è un gioco tranne l'uscita dove devo ancora usare le mani per non cadere.
Ultimo giro del campo da calcio e volatona finale per l'obbiettivo di Dario Antonini. In 25 minuti sono passato dalla perplessità all'entusiamo, se ci fosse un terzo giro non mi dispiacerebbe!
Ci ritroviamo alle macchine per cambiarci gli abiti e scambiarci pareri: il percorso è davvero molto bello e divertente anche senza le due arrampicate che Enrico giudica più consone a un trail che a un cross.
Organizzazione perfetta, anche la musica in sottofondo ... Andrea & C. sono una garanzia di qualità.  Michela è l'unica di noi che vince uno dei tanti premi a sorteggio: torniamo verso casa soddisfatti e molto affamati, oggi la merenda sarà un vero e proprio pranzo.







4 commenti:

  1. Bella cronaca della gara. Anche io ero li insieme a altri due amici, siamo in gruppetto che usciamo spesso insieme. Ci siamo fatti della magliette e ci siamo dati un nome i Leprotti del Naviglio.
    Come dici tu la corsa è una cosa bellissima semplice e veloce. Scendi in strada e via. Complimenti per il blog lo seguirò con piacere.
    Roberto

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  2. Divertentissimo anche visto dal di fuori per una manifestazione azzeccatissima posta in un ambiente meraviglioso, semi-montano e soprattutto qui a due passi. Siete stati bravissimi e coraggiosi. Speriamo cresca ma soprattutto venga stabilito con più precisione di cosa si tratta. Complimenti a tutti gli organizzatori per l'ottima idea. Io davvero non ce l'avrei fatta... occasione buona per un reportage "d'esterni".
    ...Enrico.

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  3. Per fortuna non tutti i cross sono così, ma giustamente come ha detto Andrea oggi si correva per divertirci su un percorso molto particolare.
    Giancarlo

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