
La seconda edizione della StraMagenta, organizzata da Atletica Palzola, è stata un successone: record di arrivati nella competitiva (oltre 1070 rispetto ai 679 del 2014), record probabilmente anche nella non competitiva e nella family run e record di squalificati (ben 29) la maggior parte penso per uso di auricolari vietati dal regolamento FIDAL.
Mentre vado in macchina a indossare chip e pettorale incrocio Claudia Gelsomino che si sta già riscaldando. Manca poco meno di un'ora alla partenza
e mi stupisco ma lei fa notare che "per il 10mila bisogna scaldarsi molto bene ...". Per eccellere ci vuole predisposizione ma anche metodo, nessuna improvvisazione, niente lasciato al caso. Ecco perchè Claudia da anni non sbaglia un colpo.

Passano 7 secondi tra lo sparo e il passaggio sulla linea di partenza, ricordo perfettamente che il percorso ad anello da ripetere due volte è particolarmente tortuoso nei primi due km.
In Piazza Liberazione c'è un po' di tifo, più avanti l'ingresso nel cortile di Casa Giacobbe, con svolta a 90 gradi, crea un tappo e pure l'attraversamento di esso non è agevole. Tutto sommato non mi dispiace visto che amo le partenze dolci. Ancora curve secche in centro poi il tracciato diventa scorrevole. C'è un errore nel posizionamento del cartello al 3°km e mi si crea un po' di confusione nella contabilità del ritmo di corsa.

Al termine del primo giro recupero su Marco, partito forte, e su Giancarlo, partito fortissimo, passiamo insieme sul tappeto OTC e chiudo i primi 5km in 21'11" perciò se voglio restare sotto i 42' devo darmi una mossa.
Sto bene e accelero, il secondo passaggio attraverso Casa Giacobbe è molto più agevole, però inizio a sentire caldo, dopo il cappellino e la fascia paraorecchie anche i guanti finiscono "in tasca".
Non so più a che ritmo sto correndo, mancano due km al traguardo e poco più avanti riconosco il berretto e lo stile di corsa di Lamberto, il filosofo di Mesero. Recupero fino ad essergli alle spalle, attendo un suo eventuale rallentamento alla distanza ma non arriva, stavolta i mille acciacchi che lo affliggono gli danno tregua.

Il tempo ufficiale dice 41'54", tolti i 7 secondi della partenza ne esce lo stesso risultato del 2014, per la precisione un secondo in più. Mi complimento con i due "avversari", Marco dopo anni di "stavo per raggiungerti ma ..." per la prima volta mi è davanti in una gara breve: bravo Marco, se penso che praticamente corre solo la domenica ...
Per la cronaca Ilario è già arrivato, primo baracchino in 40'59", la cura Running4You comincia a fare effetto.
Sotto il tendone davanti al palazzetto c'è il ristoro, la ressa è notevole quindi meglio andare a rendere il chip e ritirare l'asciugamano ricordo della corsa.
"Allora com'è andata?" è la frase più gettonata tra i presenti seguita da "cosa stai preparando?" e "ci vediamo domenica".

A seguire le categorie, dove conosco molti di quelli che vanno sul podio, e i gruppi con Ovat che ritira per mano di Agostino Marrazzo una coppa gigantesca.
C'è una classifica gruppi anche per la non competitiva e a sorpresa mi ritrovo tra le braccia un premio per QDVB consegnato addirittura dal Sindaco di Magenta come secondo gruppo più numeroso: bravi baracchini, miglior finale di mattinata non poteva esserci, grazie a tutti!
Manca solo un saluto a una colonna dell'organizzazione, Simona Bolchini: dopo giorni di stress il suo sorriso rilassato dice tutto. Alla seconda edizione la StraMagenta si è già assestata su numeri da grande corsa, il gradimento è alto e se il trend dovesse continuare su questi ritmi probabilmente si dovrà pensare a introdurre un tetto di iscrizioni per garantirne la qualità ed evitare l'effetto DeeJay Ten.
Altre foto e commenti su
AndoCorri
Podisti.net
Corriamo Tutti
Nessun commento:
Posta un commento