"Ogni riccio un capriccio" recita un famoso detto e nel caso di Andrea Maltagliati i ricci che mostra la sua chioma sono tanti, ma più che capricci nel suo caso possiamo parlare di idee, a volte "pazze" come lui stesso ha definito questa. Dopo aver consolidato organizzazione e partecipazione della Bufalora Volt e Bas eccolo lanciare una nuova proposta podistica in occasione della Festa della Sucia:
il Miglio del Naviglio, quasi un gioco di parole.

Il tam tam pubblicitario è limitato al passaparola e a Facebook dato che, per questioni logistiche, è previsto un numero massimo di partecipanti non eccessivo, novanta.
Ho in previsione un weekend corsaiolo già intenso però come dire di no ad Andrea e a una distanza storica e così affascinante? Infatti non lo dico e mi aggiungo alla prelista dei partenti che alla fine comprenderà una trentina di persone.

Sabato pomeriggio ritrovo davanti al Municipio di Boffalora per ritiro pettorale e briefing: si partirà dal ponte di Bernate Ticino uno alla volta ogni 30 secondi, arrivo al ponte di Boffalora dopo 1609,34 metri sull'alzaia del Naviglio. Il gruppo comprende diverse facce a me note: Nello Previtali, Giuseppe Fusè, Roberto Terraneo, Enea Mattiuzzi, Fabrizio Garavaglia, Stefano Castagna, l'highlander di Corbetta Fausto Festa e il campione di casa Stefano Pilotto cui è dato l'onore di partire per primo.

Siamo in riva al Naviglio Grande, c'è una barchetta ormeggiata vicino a noi ma alla partenza ci tocca andare a piedi o meglio di corsetta per scaldare i motori. Cielo da cartolina in questa giornata calda e leggermente ventilata, l'alzaia è un formicaio di ciclisti e camminatori di ogni tipo con cui divideremo gli spazi durante la gara.

Foto di gruppo e alle 16:30 in punto il numero 101 Stefano Pilotto si catapulta da Bernate verso Boffalora aprendo di fatto la competizione. Sono il ventesimo a partire, strada libera da bici, 3,2,1 ... via! Ho corso due volte il miglio in pista dove è più facile trovare il ritmo dato che si sta in gruppo, in questo caso come si fa?
Ci si affida all'istinto, al target prefissato che è di 6 minuti, cioè 1'30" ad ogni cartello premurosamente collocato da Andrea a bordo strada.
Primo step 1'25", tutto gira bene bisogna solo mantenere, secondo 1'30", e siamo già a metà gara in assetto perfetto, terzo ancora 1'30", si vede l'arrivo e provo a dare tutto, ultimo step 1'26": tempo totale 5'51, obbiettivo raggiunto! Anche quello di Dario Antonini che ci riprende tutti con la consueta maestria.

Applausi e incitamenti a chi arriva sia da parte nostra che della folta schiera di curiosi assiepata a bordo strada. Si ritorna on the other side davanti al Municipio per il ristoro e la proclamazione dei vincitori. Facile fare i conti per le donne, solo due: Raffaella e Chiara, più lunga la questione per i maschi. Alla fine il più veloce risulta Stefano Castagna in 5'05", media 3'10"/km davanti a Roberto Terraneo 5'09" e Stefano Marmori 5'18".
Tanti premi a estrazione, tutti vinciamo qualcosa (riesco a evitare 5 buoni per taglio e messa in piega) e torniamo verso casa molto appagati sia dalla novità che dall'atmosfera molto famigliare che si è creata.
6 minuti per Gianni Rivera furono una sorta di castigo, per me un motivo di soddisfazione.
Si replicherà il prossimo anno? Visto l'entusiasmo di Andrea e di chi c'era direi proprio di sì.
Il servizio fotografico di
Dario Antonini
La classifica
I primi due uomini e le prime due donne
sempre velocissimo complimenti!!!
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