Dopo la Color Run eccomi di nuovo coinvolto in una manifestazione cui difficilmente mi sarei iscritto, il
Salomon City Trail. Un trail a Milano? E' un accostamento di concetti in contraddizione, un ossimoro direbbero quelli che hanno studiato. D'altra parte siamo in epoca di "realtà-virtuale" e quindi nulla è impossibile. E poi a Milano una montagnetta c'è e lì infatti si sono svolte le prime tre edizioni di questa corsa sulla distanza di 5k, più consona a un cross.
Quest'anno c'è stato un adeguamento, almeno come distanza, ai trail DOC mentre per il dislivello ... c'è ancora da lavorare.
Dopo aver partecipato di recente a due corse da circa 26km in montagna, gustandone i paesaggi e le difficoltà tecniche, il "trail virtuale" non sarebbe rientrato nei miei programmi. Però, altra novità, oltre alla gara individuale c'è una relay (staffetta) in cui l'asse Podisti da Marte - L'abbraccio Onlus sarà presente con diverse squadre, così mi riservo

l'opportunità di fare da tappabuchi dove fosse necessario completare un quartetto. L'opportunità svanisce e mi ritrovo in ogni caso arruolato come volontario di percorso presso la montagnetta. Appuntamento alle 8 al
campo XXV Aprile per la riunione tecnica con Capitan Cosi e altri marziani: dovremo fare servizio d'ordine nello spazio riservato al primo e secondo cambio delle staffette, ne sono annunciate 200. Ci dividiamo in due squadre, la mia gestirà il primo cambio, quello tra gialli e rossi.

Con Enrico, Stefano, Igor, Roby, Antonella e altri che non conosco, oltre a un frizzante Capitano Scatenato, posizioniamo le transenne che divideranno la corsia dei singoli da quella degli staffettisti, quindi inizia l'attesa.
Il programma dice che il primo cambio è al km 8,500, mi insospettisce il fatto che il cartello 10k sia non molto lontano da noi ...
Arrivano i primi anzi il primo, Dario Rognoni, che ha già un notevole vantaggio su tutti. Mi piacerebbe fare delle foto, purtroppo il sole-contro è perfettamente in linea con gli atleti. Vedo passare un po' di amici che saluto incitandoli, li aspetta la parte più dura del percorso e sono già molto sudati, l'arietta fresca del mattino ha esaurito il suo effetto e qualcuno è troppo coperto.
Mancherà il passaggio all'interno dello stadio di San Siro con la scalata ad una